Lo spunto viene dall'autosospensione (in quanto quella ingiunta dal tribunale è inapplicabile per un vizio di forma) del sito vajont.org, in cui l'autore ce l'ha decisamente su con il sindaco pro-tempore di
Perchè? Provate ad andare su Google e digitate nella casella di ricerca:
"sindaco" site:vajont.org
la sintassi site: viene usata per restringere le vostre ricerche ad uno o più domini (non posso credere che dopo tutto questo tempo non abbiate mai provato le opzioni avanzate di Google!).
Torniamo a noi. Con la ricerca sopra indicata, si ottengono tutte le pagine "autocensurate" di cui probabilmente è stato tolto il collegamento alla home page, ma che sono ancora tutte lì, nel web. Beh, allora Catone (nominativo: Cato, magari anche lui era il servitore di un Clouseau) avrebbe trovato il modo per spegnere il server, oscurare il provider, impedire la connettività (come mi risulta stiano facendo in Birmania): sorpresa, non servirebbe a niente lo stesso.
Quando ottenete i risultati su Google, se un sito web non è disponibile, provate a cliccare sulla scritta "Cached" che appare sotto a quasi tutti i risultati: la pagina apparirà lo stesso, meno bella, spesso senza immagini né animazioni, nè parti dinamiche, ma basta e avanza avere il contenuto. Che, va da sè, se viene censurato deve essere ghiotto. Se la pagina è nella cache di Google, beh, toglierla è un bel problema.
Internet in certe occasioni si comporta come un enorme stronzatòmetro dalla cui misurazione è difficile sfuggire.
Vajont, 42 anni: un Sindaco xxxxxxxxx e xxxxxxxxxxxx
Powered by ScribeFire.