lunedì 13 luglio 2009

Le dritte dello zio Ghisio, parte I

In breve: il risotto si fa senza mescolare.

Si tratta solo di trovare la misura giusta del brodo.
Non è necessario che ci crediate: se provate, cambierà il vostro modo di fare i risotti (lasciandovi il tempo nel frattempo per apparecchiare la tavola, ad esempio).

1) Olio, burro, cipolla soffritta (non tanto, a me garba che cambi appena colore)

2) Condimento a piacere, io ho già provato una volta con i fagioli e una volta con i porcini.
3) Aggiungere il riso e sfumare con il vino bianco. Non tostate il riso, o rischierete che si attacchi.

4) Aggiungete il brodo (io mi trovo bene con un litro ogni 300 grammi di riso).
5) Mettete a bollire a fuoco bassissimo per 18 minuti. NON MESCOLATE.


Se mescolate, si attaccherà, e da quel momento sarete fregati: o mescolate di continuo o si attacca. Quindi fate un atto di fede e non mescolate.

Dopo 16-17 minuti sbirciate la pentola: se c'è troppo liquido alzate la fiamma e (finalmente!) mescolate. Altrimenti se il liquido si è completamente assorbito mescolerete solo appena prima di spegnere il fornello per mantecare con l'eventuale parmigiano.

La pentola può essere di qualsiasi materiale, con un antiaderente starete più sereni (ma anche in quelle di inox non si attacca). La patina di amido che riveste il chicco si suppone che faccia la magia, ed è questo il motivo per cui non è bene tostare molto il riso all'inizio.

Io adoro i risotti. Quello che mi frenava dal farli con una certa frequenza era l'impegno da profondere nella preparazione. Problema risolto. (grazie, Claudio!)

P.S.: se potete, usate il riso Maratelli.

1 commento:

amatullo ha detto...

La notizia mi lascia perplesso, e dubbioso.
Ma mi impegno a fornire l'onere della prova, con una doppia preparazione contemporanea e confronto finale !!