Dopo che la Betancourt è stata prigioniera delle FARC per sei anni, non mi aspettavo un gran che: ovviamente la reazione auspicata, ovvero la discrezione (mi sembra di parlare di un animale estinto), era impossibile visto che si parla di una virtù ignota.
Avesse parlato della propria esperienza, delle condizioni di prigionia, della situazione della Colombia o della guerriglia e delle sue motivazioni, insomma, glielo avrei perdonato. Andava bene anche una ricetta di cucina, amen.
Invece no: ha detto
'Ho adorato la testata di Zidane a Materazzi, credo che anch'io avrei fatto lo stesso'. Lo ha detto Ingrid Betancourt. L'ex ostaggio delle Farc ha aggiunto: 'Me la sono presa con chi lo ha criticato'.
Ora, non ho capito se i sei anni di prigionia le abbiano trasformato il cervello in una confezione di Didò, oppure se era già così (nel qual caso sorge il sospetto che siano state le FARC a pagare i francesi perché se la riprendessero).
Spero che Ansa abbia pubblicato una notizia non corretta. Per ora non è ancora arrivata la smentita.
Me la prendo con chi se la prende con chi lo ha criticato, sperando che nessuno se la prenda con chi se l'è presa con chi se la prende con chi l'ha criticato.
Anche Televideo, di solito asciutto e telegrafico, è stato sarcastico a riguardo.
venerdì 11 luglio 2008
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