martedì 20 novembre 2007

InGooglato

Pubblico la prima parte (di quattro) della traduzione di "Scroogled", racconto di Cory Doctorow, una delle menti di BoingBoing, a tutt'oggi il blog preferito da più persone al mondo.
Lo pubblico a puntate perché è troppo lungo per un post unico, e soprattutto perché non ho ancora finito di tradurlo.

InGooglato

Google controlla la tua email, i tuoi video, la tua agenda, le tue ricerche. Che succederebbe se controllasse la tua vita?

Di Cory Doctorow


COSA ACCADREBBE SE GOOGLE FOSSE MALVAGIO? Cory Doctorow immagina il peggio

"Datemi sei frasi scritte dal più rispettabile degli uomini, e io vi troverò una scusa per impiccarlo." - Cardinal Richelieu

"Non ne sappiamo abbastanza su di voi" -Google AD Eric Schimidt


Greg atterrò all'aeroporto di San Francisco alle otto di sera, ma prima di riuscire ad arrivare all'accettazione della dogana si fece mezzanotte. Era emerso dalla prima classe, abbronzato come un biscotto, con la barba sfatta, ciondoloni dopo un mese di spiaggia a Cabo (immersioni tre volte a settimana, tacchinaggio delle studentesse francesi per il resto del tempo). Quando aveva lasciato la città, un mese prima, era un relitto gobbo e con la pancia. Ora era un dio di bronzo, che raccoglieva gli sguardi ammirati del personale nella parte anteriore della cabina.

Quattro ore dopo, in fila per la dogana, era scivolato nuovamente dalla condizione di dio a quella di uomo. La sua leggera eccitazione era svanita, il sudore gli scorreva in mezzo al culo, e collo e spalle erano così contratti che la zona delle scapole sembrava una racchetta da tennis. Le batterie del suo iPod erano morte da lungo tempo, non gli restava altro se non origliare i discorsi di una coppia di mezza età davanti a lui.

"Le meraviglie della tecnologia moderna," diceva lei, accennando ad un cartello lì vicino: Immigrazione-Powered by Google.

"Pensavo non avrebbero cominciato prima del mese prossimo." L'uomo ora indossava, e ora reggeva fra le mani, un grande sombrero.

Il Governo degli Stati Uniti ha speso 15 miliardi di dollari e non ha preso un solo terrorista. Evidentemente la pubblica sicurezza non era sufficientemente equipaggiata per Fare le Ricerche Giuste.

L'agente dell'Ufficio Immigrazione aveva le borse sotto gli occhi e dava occhiate allo schermo, pigiando sulla tastiera con le sue dite cicciotte. Nessuna sorpresa che ci volessero quattro ore per uscire dal benedetto aeroporto.

"'Sera", disse Greg, porgendo all'uomo il suo passaporto sudaticcio. L'agente lo prese grugnendo, quindi tornò a guardare lo schermo, digitando. Digitando un sacco di cose. Aveva un pezzettino di cibo secco in un angolo della bocca, e la sua lingua se ne uscì per leccarlo.

"Mi parli del Giugno 1998".

Greg sollevò gli occhi dalla rivista Departures. "Prego?"

"Lei ha inviato un messaggio ad alt.burningman il 17 giugno 1998, riguardo all'idea di andare ad un festival. Lei ha chiesto: 'I funghi sono una così brutta idea?'"

L'interrogatorio nella stanza successiva venne condotto da un uomo più anziano, così magro che sembrava scolpito nel legno. Le sue domande si spinsero ben oltre i funghi.

"Mi parli dei suoi hobby. Costruisce modellini di razzi?"

"Cosa?"

"Modellini di razzi".

"No", disse Greg, "No, per nulla." Capiva dove voleva andare a parare.

L'uomo annotò qualcosa, e digitò ancora. "Vede, lo chiedo perché si nota una cuspide nelle pubblicità di ricambi per i razzi accanto ai risultati delle sue ricerche e alla sua posta di Google."

Greg sentì le budelle che si attorcigliavano. "State guardando le mie ricerche e le mie e-mail?" Non aveva toccato una tastiera per un mese, ma sapeva che quello che scriveva sulla barra di ricerca era probabilmente molto più rivelatore di quanto lui dicesse al suo psichiatra.

"Signore, si calmi, per favore. No, non sto guardando le sue ricerche" disse l'uomo simulando un piagnisteo. "Sarebbe incostituzionale. Noi vediamo solo le pubblicità che vengono mostrate quando Lei legge le e-mail e quando effettua le sue ricerche. Ho un pieghevole in cui è spiegato tutto. Glielo darò quando avremo finito."

"Ma le pubblicità non significano nulla," balbettò Greg. "Io ricevo pubblicità per le suonerie del cellulare di Ann Coulter tutte le volte che ricevo un messaggio da un amico a Coulter, nell'Iowa!"

L'uomo annuì. "Capisco, signore. E questo è il motivo per cui sono qui a parlarne con Lei. Ritiene che ci sia un motivo per cui le pubblicità di modellini di razzi appaiano così di frequente?"

Greg cercò di fare mente locale. "Ok, provi questo. Cerchi 'fanatici del caffè.'" Era stato molto attivo in quel gruppo, li aveva aiutati a costruire il sito web per il servizio di sottoscrizione per il caffè del mese. La miscela che volevano lanciare si chiamava "Benzina Avio". I termini "Benzina Avio" e "Lancio" avevano probabilmente fatto rigurgitare a Google alcune pubblicità di modellini di razzi.

Erano ormai arrivati al termine quando l'uomo scavato trovò le foto di Halloween. Erano sepolte alla profondità di tre schermi nei risultati di ricerca ottenuti digitando "Greg Lupinski".

"Era una festa a tema sulla Guerra del Golfo," disse. "Si teneva nel Castro.[1]"

"E Lei è vestito da...?"

"Da kamikaze," rispose sottomesso. Anche solo pronunciare quella parola lo faceva rabbrividire.

"Venga con me, signor Lupinski." disse l'uomo.

Quando fu rilasciato, erano le tre del mattino. Le sue valigie stavano tristemente sul nastro trasportatore. Le raccolse e vide che erano state aperte e richiuse malamente. Uscivano vestiti dagli angoli.

Quando tornò a casa, scoprì che tutte le sue finte statuette precolombiane erano state rotte, e che la sua nuovissima camicia messicana di cotone bianco aveva l'impronta di uno stivale proprio nel mezzo. I suoi vestiti non profumavano più di Messico. Sapevano di aeroporto.

Non riusciva a dormire. Non c'era verso. Aveva bisogno di parlarne. C'era solo una persona che avrebbe capito. Per fortuna, lei di solito era sveglia a quell'ora.

[1]: Castro, quartiere gay di San Francisco.

- Continua con la seconda parte (di quattro) -

From The Magazine : Radar Online : Cory Doctorow imagines a world in which Google is evil

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

azzz

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good